Stasera in tv Marco Giallini torna con Rocco Schiavone 4: il vicequestore più amato e odiato d’Italia in un episodio imperdibile

In sintesi

  • 🎬 Rocco Schiavone 4
  • 🕰️ Rai 2, ore 21:20
  • 🕵️‍♂️ Serie crime-noir che segue le indagini e la vita tormentata del vicequestore Rocco Schiavone, un anti-eroe romano trapiantato ad Aosta, tra delitti, ironia e realismo disilluso.

In sintesi

  • 🦸 Superman Returns
  • 📺 20 Mediaset HD, ore 21:10
  • 🌆 Film supereroistico che racconta il ritorno di Superman a Metropolis, tra amori perduti e la sfida con Lex Luthor, in una versione più introspettiva e malinconica dell’iconico eroe.

Rocco Schiavone, Marco Giallini, Rai Fiction e Anti-eroismo: la serialità italiana stasera punta tutto sulla quarta stagione di “Rocco Schiavone”. E gli amanti dei classici supereroi potranno invece gustarsi “Superman Returns”. Due modi opposti di intendere l’eroismo, due mondi narrativi che questa sera animano il prime time in TV, entrambi da non perdere per motivi molto diversi. Ma la vera chicca della serata è proprio il ritorno del vicequestore più amato – e odiato – della fiction italiana: Rocco Schiavone.

Rocco Schiavone 4 e Marco Giallini: stasera Rai Fiction tra anti-eroismo e noir

Alle 21:20 su Rai 2, Marco Giallini torna nei panni di Rocco Schiavone con il primo episodio della quarta stagione, “Rien ne va plus”. Un titolo che già tradisce, con la sua ambiguità ironica e malinconica, lo spirito della serie tratta dai romanzi di Antonio Manzini: qui non c’è spazio per un happy ending alla Hollywood, ma solo per il duro mestiere della giustizia dove il confine tra bene e male è sempre sottile come una lama. Il vicequestore, romano doc, si trova ancora una volta spaesato ad Aosta, ostile e fredda, a combattere con vecchi fantasmi e nuovi delitti, con quel suo stile inconfondibile: burbero, scontroso, irresistibilmente umano. In questo episodio, lo vediamo addirittura in fuga, salvo poi essere richiamato dalla lealtà degli amici – un tema centrale, quello della fedeltà, che il personaggio declina sempre a modo suo, tra errori e colpi di genio.

La regia di Simone Spada, insieme alla scrittura lucida, cruda e piena di pause (proprio come i romanzi di Manzini), non cerca la spettacolarizzazione, ma un realismo graffiante e disilluso. Schiavone è un vero anti-eroe: odia il suo lavoro, si scontra con i superiori, ma non tradisce mai il proprio codice morale, perfino quando infrange la legge. Il pubblico ha imparato ad amare questa sua doppiezza che lo rende molto più di una semplice “maschera noir”: Schiavone è lo specchio delle contraddizioni dell’Italia contemporanea, romanissimo ma senza patria, malinconico ma intuitivo, portatore di una giustizia tutta personale.

Perché Rocco Schiavone ha cambiato la fiction italiana? Il ruolo di Marco Giallini e Rai Fiction

L’impatto culturale della serie è stato enorme: per la prima volta una produzione mainstream Rai ha osato mettere al centro un protagonista profondamente imperfetto, addirittura antipatico a tratti, capace però di raccontare l’emotività e la solitudine attuale molto meglio di tanti soap-poliziotteschi dal lieto fine scontato. La scelta di ambientare tutto ad Aosta, con quel contrasto tra il cuore romano di Schiavone e il Nord nebbioso, risveglia il classico tema “straniero in terra straniera”, ma con una vena di sarcasmo tutta nostrana.

  • Ha ridefinito il concetto di anti-eroe italiano in TV, creando uno “stigma positivo”: i fan amano il suo stile rude, il loden sempre sdrucito, la cagnolina Lupa, le battute taglienti e quel modo unico di tenersi a distanza dal mondo, ma sempre in difesa dei suoi pochi veri valori.
  • Ha sdoganato la serialità “di provincia” elevandola a lingua universale, abbandonando facili stereotipi a favore di un’indagine sulle zone grigie del cuore umano.

Non è un caso che le repliche facciano ancora ottimi ascolti e che Marco Giallini sia ormai sinonimo di Schiavone, una maschera che ha segnato la sua carriera e dato nuova credibilità alla fiction nera italiana.

Superman Returns: Cinema, Eroismo e Superman per una serata tra voli e identità segrete

Se l’Italia nera di Schiavone non fa per voi, su 20 Mediaset HD alle 21:10 c’è “Superman Returns”, diretto da Bryan Singer e con Brandon Routh e Kevin Spacey. Un grande classico del cinema supereroistico USA, che offre la sua versione malinconica e adulta dell’Uomo d’Acciaio, tra amori perduti e la ricerca della propria identità. Non sarà rivoluzionario come Schiavone, ma rappresenta una tappa importante nel percorso di reinvenzione di Superman, molto più fragile e introspettivo del solito. Da nerd veri, ci si diverte a riscoprirne le atmosfere, le citazioni al passato mitico di Christopher Reeve e l’approccio modernista di Singer, capace di mantenere suspense e una vena poetica rara nel filone supereroico.

Gli effetti speciali erano all’avanguardia per il 2006 e ancora oggi alcune sequenze di volo emozionano all’insegna del puro “sense of wonder”. Lo scontro psicologico tra Superman e Lex Luthor (Kevin Spacey assolutamente indimenticabile) è molto più intenso che in altri adattamenti, a dimostrazione che anche i blockbuster americani possono osare con la profondità.

Scegli la tua serata perfetta tra Rocco Schiavone e Superman Returns

Stasera la TV è davvero per tutti i gusti: se amate i personaggi tormentati, l’ironia spietata e le atmosfere rarefatte, “Rocco Schiavone 4” è il cult che non potete perdere. Se invece volete sognare un po’, tra grattacieli e identità segrete, “Superman Returns” è la vostra navicella per Metropolis. In ogni caso, la serata promette emozioni, riflessioni e – perché no? – quel pizzico di nostalgia nerd che ogni vero appassionato non può che amare.

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