Ti sei mai chiesto perché alcune persone sembrano proprio non riuscire a rimanere fedeli, mentre altre non tradirebbero mai nemmeno per sbaglio? La scienza ha identificato dei veri e propri profili psicologici che rendono alcune persone decisamente più inclini al tradimento di altre. Non stiamo parlando di oroscopi o superstizioni, ma di ricerche serie che hanno scavato a fondo nella psiche umana.
Secondo uno studio condotto da Therapyside nel 2024, esistono effettivamente alcuni tratti di personalità ricorrenti tra chi è più propenso all’infedeltà: narcisismo, problemi di autostima, modelli di attaccamento insicuro e insoddisfazione relazionale cronica. Ma attenzione: non stiamo parlando di una condanna a vita. Questi sono fattori di rischio, non sentenze definitive.
Il narcisista che colleziona cuori come trofei
Iniziamo dal profilo più eclatante: il narcisista. Non parliamo necessariamente di persone che si guardano allo specchio tutto il giorno, ma di chi ha un bisogno patologico di sentirsi speciale e ammirato. Secondo la ricerca di McCullough del 2016, esiste una correlazione significativa tra tratti narcisistici e comportamenti infedeli.
Questi individui funzionano come smartphone sempre scarichi: hanno bisogno di essere costantemente ricaricati dalle attenzioni altrui. Quando il partner smette di fornire quella dose quotidiana di complimenti e adorazione, iniziano a cercare altrove. È come se avessero un ego bucato che perde autostima da tutte le parti.
Come riconoscerli: sono quelli che trasformano ogni conversazione in un monologo su se stessi, che non sopportano le critiche nemmeno costruttive, che si sentono sempre un gradino sopra agli altri. In amore, tendono a vedere il partner più come un pubblico che come un compagno di vita.
La cosa più paradossale? Spesso sono proprio loro a essere più gelosi e sospettosi, proiettando le proprie tendenze infedeli sul partner. È un po’ come il ladro che chiude la porta a tripla mandata perché sa quanto è facile rubare.
L’insicuro cronico che cerca conferme ovunque
All’estremo opposto troviamo chi soffre di una bassa autostima cronica. Potrebbe sembrare strano, ma anche questi individui sono ad alto rischio tradimento. La differenza? Mentre il narcisista tradisce per sentirsi superiore, l’insicuro tradisce per sentirsi desiderato.
Queste persone vivono con una fame emotiva costante. Sono come spugne che assorbono qualsiasi forma di attenzione e validazione. Quando qualcuno fuori dalla coppia li fa sentire speciali, anche solo con un complimento o un messaggio carino, possono perdere la bussola completamente.
Il meccanismo è devastante: più si sentono inadeguati nella relazione principale, più sono attratti da chi li fa sentire importanti. È un circolo vizioso che può portare a comportamenti autodistruttivi. Spesso non vogliono nemmeno tradire davvero, ma si ritrovano invischiati in situazioni più grandi di loro.
Il dipendente affettivo con il cuore a pezzi
Uno dei profili più complessi è quello delle persone con attaccamento insicuro. Parliamo di individui che, spesso a causa di esperienze infantili difficili, hanno sviluppato un rapporto complicato con l’amore. Da un lato hanno una paura tremenda della solitudine, dall’altro non riescono a fidarsi completamente del partner.
Questi individui vivono in una contraddizione perpetua: hanno disperatamente bisogno della relazione, ma allo stesso tempo la sabotano inconsciamente. È come se una parte di loro pensasse: “Prima o poi mi lascerà comunque, meglio che mi trovi qualcun altro prima che succeda”.
Queste persone tradiscono spesso non per mancanza d’amore, ma per eccesso di paura. Mantengono sempre un piano B, una via di fuga emotiva, perché non credono davvero che qualcuno possa amarli per sempre. È straziante, ma anche molto comune.
Il cacciatore di emozioni forti
Un altro profilo interessante è quello dei “sensation seekers”, ovvero persone che hanno un bisogno patologico di brividi ed emozioni forti. Per loro, la routine è il nemico numero uno dell’amore.
Questi individui non tradiscono necessariamente perché non amano il partner, ma perché il loro cervello è programmato per cercare costantemente nuove fonti di eccitazione. La stabilità di una relazione consolidata, per quanto bella, può diventare soffocante come un maglione di lana in agosto.
Per loro, il tradimento è come una droga: fornisce quella scarica di adrenalina che la vita quotidiana non riesce a dare. L’emozione della conquista, il rischio di essere scoperti, la novità del proibito: tutto questo crea un cocktail esplosivo di sensazioni che può essere irresistibile.
Il geloso patologico che si autodistrugge
Ecco un paradosso che lascia senza parole: spesso le persone più gelose sono anche quelle più inclini al tradimento. Sembra assurdo, ma la logica c’è. Chi vive nella gelosia patologica spesso proietta le proprie tentazioni sul partner, creando un clima di sospetto e tensione che può diventare profetico.
Inoltre, la gelosia eccessiva può trasformarsi in una forma di vendetta anticipata. È come se pensassero: “Tanto prima o poi mi tradirà, allora lo faccio prima io”. Oppure usano il tradimento come una forma di punizione per le presunte infedeltà del partner.
Questi individui vivono in un inferno di loro creazione, dove la paura del tradimento diventa così forte da spingere proprio verso quello che temono di più. È un meccanismo di autodistruzione che può devastare anche le relazioni più solide.
Quando le circostanze fanno la differenza
Ma attenzione: anche le persone più fedeli del mondo possono trovarsi in situazioni che mettono a dura prova la loro lealtà. Non esistono solo i “tipi da tradimento”, esistono anche le “situazioni da tradimento”.
Periodi di forte stress, crisi personali, problemi sul lavoro, lutti o cambiamenti importanti possono rendere vulnerabili anche chi normalmente non ci penserebbe nemmeno. È in questi momenti che la ricerca di consolazione può prendere strade impreviste.
L’insoddisfazione sessuale prolungata è un altro fattore di rischio enorme. Quando i bisogni intimi non vengono soddisfatti per periodi lunghi, anche la persona più devota può iniziare a guardare altrove. Non è questione di essere superficiali: l’intimità fisica è un bisogno umano fondamentale.
Anche le opportunità contano tantissimo. Chi viaggia spesso per lavoro, chi frequenta ambienti sociali molto dinamici, chi passa molto tempo sui social media, statisticamente ha più probabilità di trovarsi in situazioni compromettenti. Non è colpa loro, è semplicemente matematica: più occasioni hai, più è probabile che prima o poi una ti tenti.
Il ruolo micidiale dell’alcol
Parliamo dell’elefante nella stanza: l’alcol. Non è un caso che molti tradimenti nascano dopo una serata di bevute. L’alcol non solo abbassa le inibizioni, ma compromette anche la capacità di giudizio e la memoria delle conseguenze.
Persone che normalmente non si sognerebbero mai di tradire, sotto l’effetto dell’alcol possono trovarsi a fare scelte che il giorno dopo li lasceranno sconvolti. È come se l’alcol spegnesse quella vocina interiore che normalmente ci frena dai comportamenti autodistruttivi.
La comunicazione che salva le coppie
Ecco una verità che potrebbe salvarti la relazione: la maggior parte dei tradimenti nasce da problemi di comunicazione. Quando i partner smettono di parlare davvero, di condividere paure, bisogni, insoddisfazioni, si crea una distanza emotiva che può diventare un ponte verso l’infedeltà.
Le coppie che comunicano apertamente, che non hanno paura di affrontare i problemi, che si sostengono nei momenti difficili, hanno statisticamente molte meno probabilità di sperimentare tradimenti. È come se la comunicazione fosse un vaccino contro l’infedeltà.
Come proteggersi se ti riconosci in questi profili
Se leggendo questo articolo hai pensato “Cavolo, questo sono io”, non disperare. Riconoscere i propri punti deboli è già metà del lavoro fatto. Ci sono diverse strategie per rafforzare la propria stabilità emotiva e relazionale.
Lavorare sulla propria autostima in modo sano è fondamentale. Invece di cercare validazione esterna, impara a trovarla dentro di te. Fai sport, coltiva hobby, circondati di persone che ti apprezzano per quello che sei davvero. La sicurezza personale è il miglior antidoto contro le tentazioni esterne.
Comunicare con il partner come se la vostra relazione dipendesse da questo è cruciale. Perché è proprio così. Condividi le tue paure, i tuoi bisogni, anche quelli che ti sembrano stupidi o imbarazzanti. La trasparenza emotiva crea un legame che è difficile da spezzare.
- Trova modi sani per soddisfare il tuo bisogno di brividi
- Considera la terapia se senti che i tuoi pattern comportamentali sono più forti di te
- Impara a riconoscere le situazioni a rischio e sviluppa strategie per gestirle
- Coltiva la consapevolezza emotiva attraverso pratiche come la meditazione
Il tradimento non è mai inevitabile, ma conoscere i propri punti deboli può fare la differenza tra una relazione che implode e una che cresce più forte. La scelta, alla fine, è sempre nelle tue mani. Quello che conta davvero è sviluppare la consapevolezza necessaria per fare scelte consapevoli e costruttive, sia per te che per il tuo partner.
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