Stasera in tv il western di Sergio Leone con Clint Eastwood che ha cambiato la storia del cinema: il capolavoro che tutti copiano ma nessuno eguaglia

In sintesi

  • 🎬 Il buono, il brutto, il cattivo
  • 📺 Rai Movie HD alle 21:10
  • 🤠 Un capolavoro del western diretto da Sergio Leone, con Clint Eastwood, Lee Van Cleef ed Eli Wallach, che racconta la spietata caccia a un tesoro sepolto da parte di tre fuorilegge, tra tradimenti, duelli epici e la celebre colonna sonora di Ennio Morricone. Un film che ha rivoluzionato il genere e la cultura pop.

Il buono, il brutto, il cattivo, Sergio Leone, Clint Eastwood, Lee Van Cleef, Eli Wallach ed Ennio Morricone: ecco le parole che contano, le icone che definiscono il cinema mondiale e la programmazione TV di questa sera. Sei pronto a rivivere uno dei capolavori assoluti del western, quello che ha riscritto le regole del genere? Allora sintonizzati su Rai Movie HD alle 21:10 per lasciarti trasportare dall’epica de Il buono, il brutto, il cattivo – il film che più di ogni altro è diventato leggenda, discutendo ancora dopo decenni tra appassionati e neofiti.

Il buono, il brutto, il cattivo: perché è il film della serata e iconico nel western

C’è chi dice che il western non sia mai stato così audace, chi pensa che dopo Sergio Leone non si possa più parlare di “bene” e “male” con le stesse certezze. Per molti, invece, Il buono, il brutto, il cattivo rappresenta la summa del cinema popolare italiano anni ’60 e il vero spartiacque fra il western classico e lo spaghetti western contemporaneo.

Si parte da una trama densa e ironica, immersa in un’America polverosa e impietosa. Tre fuorilegge – “il Biondo” (Clint Eastwood), enigmatica incarnazione di un eroe ridotto all’osso, Tuco (Eli Wallach), la faccia tosta del crimine, ed Sentenza (Lee Van Cleef), spietato cacciatore di taglie – si alleano e si tradiscono a ripetizione, ognuno col sogno di mettere le mani su un tesoro sepolto. E tra duelli, inganni e memorabili battute, il vero oro diventa la tensione che Leone scolpisce con la sua regia: primi piani eterni, silenzi assordanti e la musica irresistibile di Morricone. Chiedi a qualunque nerd: il “triello” finale tra le croci del cimitero è una lezione di puro cinema, ancora oggi copiata, parodiata, idolatrata.

Curiosità, stile, impatto culturale: Il buono, il brutto, il cattivo e il suo mito

Se vuoi davvero gustarti il film, ecco qualche chicca “da cinefilo doc” per rendere la tua visione ancora più appassionante:

  • La colonna sonora di Ennio Morricone fu scritta prima delle riprese e veniva addirittura suonata sul set, così Leone girava immaginando già ogni ritmo e pausa, anticipando quello che sentirai stasera. Il tema principale è entrato nelle playlist di ogni nerd che si rispetti ed è stato remixato ovunque, dalle pubblicità ai meme moderni.
  • Il mitico cimitero di Sad Hill, con migliaia di croci realizzate a mano, è oggi meta di veri pellegrinaggi nerd: un set divenuto vero monumento per gli appassionati.
  • La pellicola ha ridefinito la narrazione del western: qui il confine fra buoni e cattivi si fa sottile, i personaggi sono ambigui e la morale è tutta da decifrare. Cosa resta alla fine? Un West cinico e affascinante, dove tutti possono essere “Brutti” e la redenzione ha il sapore della sopravvivenza.

Sergio Leone non solo ha diretto il film: lo ha letteralmente reinventato mentre lo girava, cambiando sceneggiatura e ritmo seguendo le emozioni degli attori. Clint Eastwood indossa lo stesso mitico poncho in tutta la trilogia del dollaro: basta quel dettaglio – e il suo sguardo – per capire quando hai di fronte una delle icone intramontabili del cinema globale.

Critica, botteghino e lascito: il mito è servito

All’epoca della sua uscita, in Italia e nel mondo la critica si divise: c’era chi gridava allo scandalo per la violenza, chi sognava già una nuova Hollywood europea con Leone e i suoi attori in testa. Ma il pubblico italiano lo premiò subito, trasformandolo in oggetto di culto pop e aprendo una strada a centinaia di imitazioni. Oggi ha recensioni stellari, domina le classifiche dei migliori western e resta un film imprescindibile per chiunque ami il cinema.

Piace a ogni generazione: il suo umorismo nero, le trovate visive e la tensione dei duelli non sembrano invecchiare mai. Ha ispirato registi come Quentin Tarantino e lasciato il segno nella cultura pop globale. La stessa definizione “il buono, il brutto, il cattivo” ormai si usa per tutto: dalla critica sportiva a quella sociale.

Il buono, il brutto, il cattivo stasera in TV: non solo western, è puro cinema!

Se vuoi vedere qualcosa di unico, che abbina ritmo e poesia, duelli e ironia, non perdere Il buono, il brutto, il cattivo. È il film giusto per chi cerca emozioni forti e storie memorabili, per chi ama il cinema d’autore ma vuole anche puro intrattenimento. Perfetto per una serata tra amici nerd, appassionati o semplici curiosi. Il West di Leone ti aspetta: colpo dopo colpo, battuta dopo battuta, entrerai anche tu nella leggenda.

Nel triello finale del cimitero, chi pensavi morisse per primo?
Il Biondo Eastwood
Tuco il Brutto
Sentenza il Cattivo
Tutti insieme
Nessuno dei tre

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