Ti senti sempre in ansia la domenica pomeriggio? C’è un motivo scientifico e puoi risolverlo così

Sunday Night Anxiety: perché la domenica sembra sempre più corta

È domenica pomeriggio, magari sei ancora sul divano o stai finendo un pranzo lungo in famiglia, ma dentro di te qualcosa cambia. Una piccola ansia si insinua, una voce nella testa inizia a ricordarti che domani è lunedì. Ecco arrivare quella sensazione di tempo che scivola via troppo in fretta: benvenuto nella Sunday Night Anxiety, conosciuta anche come i “Sunday Scaries”.

Un fenomeno sempre più comune, sia negli Stati Uniti che in Italia, legato al modo in cui percepiamo la transizione tra weekend e ritorno alla routine. Se ogni domenica ti trovi a contare le ore anziché viverle, sappi che non sei solo. E soprattutto: non è colpa tua.

Che cos’è davvero la Sunday Night Anxiety

La Sunday Night Anxiety è una forma di ansia anticipatoria che compare spesso già dal pomeriggio della domenica. Anche se non viene classificata come un disturbo clinico, è un segnale che mente e corpo stanno già reagendo al pensiero della settimana che sta per iniziare.

Tra i sintomi più riconoscibili ci sono:

  • Difficoltà a rilassarsi o divertirsi come vorresti
  • Pensieri intrusivi su lavoro, impegni o responsabilità
  • Percezione accelerata del tempo che passa
  • Tensione muscolare e fatica a dormire

In altre parole, il tuo cervello entra in modalità “pre-allarme” e la domenica si trasforma da giorno di riposo a conta alla rovescia.

Perché la domenica vola via (e ti lascia stanco)?

Una questione di percezione

Il nostro cervello misura il tempo in base agli stimoli e alla varietà dell’esperienza. Quando facciamo qualcosa di rilassante o familiare, registriamo meno “eventi” distinti. Questo rende il tempo percepito più breve. La domenica, quindi, sembra sfuggire dalle mani proprio perché stiamo cercando di viverla al massimo… senza riuscirci davvero.

Il peso delle aspettative

C’è anche un altro effetto a rendere la domenica un terreno minato: l’idea che debba essere perfetta. Pranzi in famiglia, uscite, relax, tempo per te stesso. Se tutto questo non avviene come previsto, può scattare una sensazione d’insoddisfazione amplificata, che rende la giornata ancora più breve e stressante.

I meccanismi mentali in gioco

Il cervello odia i cambi bruschi

Il passaggio tra la modalità weekend (più libera e spontanea) e quella da giorni feriali (organizzata, finalizzata) è uno shock per il cervello. La domenica sera, questa transizione attiva spesso il sistema nervoso simpatico, generando uno stato d’allerta simile a quello che proveremmo davanti a un pericolo reale.

La domenica come rito sociale

In Italia, la domenica ha un valore simbolico profondo: è il tempo dei legami, dei rituali familiari, delle piccole tradizioni. Il che la rende ancora più distante dal ritmo produttivo della settimana, aumentando la percezione di un distacco emotivo intenso e di una “fine” incombente.

Le (false) soluzioni che peggiorano la situazione

Su internet circolano molti consigli per “sconfiggere” la Sunday Night Anxiety. Ma non tutti funzionano davvero. Alcuni, anzi, rischiano di peggiorare le cose.

  • Trasformare la domenica in una to-do list infinita: tra meal prep, pulizie e pianificazione, il cervello si sovraccarica invece di rilassarsi.
  • Evitarla completamente: ignorare l’arrivo del lunedì ti condanna a una mattina ancora più difficile, con livelli di stress alle stelle.

Strategie (vere) per allungare la domenica e vivere meglio il passaggio

Routine leggere e consapevolezza

Una buona difesa parte da piccole abitudini che creano continuità tra weekend e settimana. Scegli un’attività che ti accompagni dolcemente da una fase all’altra: aggiornare lentamente l’agenda, pensare a un momento piacevole per il lunedì, coccolarti con una tisana. Piccoli gesti che il cervello riconosce come rassicuranti.

Pianifica una ricompensa per il lunedì

Inserire qualcosa che aspetti con piacere – una colazione al bar, un momento di musica in cuffia, un outfit che ti piace – può cambiare il tuo atteggiamento verso il lunedì, dando meno potere all’ansia della domenica.

Crea micro-esperienze durante la domenica

L’idea è semplice: più eventi significativi vivi, più lentamente percepisci lo scorrere del tempo. Non serve organizzare qualcosa di eclatante. Basta:

  • Provare un posto nuovo per prendere un caffè
  • Fare una passeggiata in un quartiere diverso
  • Cucinare qualcosa che non hai mai provato

Questi piccoli stimoli aiutano il cervello a registrare la giornata come articolata e lunga, creando ricordi più ricchi che dilatano la sensazione del tempo vissuto.

I social e l’ansia da confronto continuo

Scorrere Instagram la domenica pomeriggio può sembrarti innocuo. Ma il confronto costante con weekend “perfetti” altrui alimenta frustrazione e FOMO (fear of missing out). Quando la tua attenzione è focalizzata su cosa fanno gli altri, ti allontani dal vivere sul serio il tuo presente.

Inoltre, l’uso eccessivo dello smartphone riduce la qualità del tempo vissuto e accorcia – psicologicamente – la durata della domenica.

Cosa puoi fare già da oggi

Nel pomeriggio

  • Prova a fermarti ogni ora e ascoltare come ti senti
  • Smetti di guardare continuamente l’orologio
  • Dedicati a un’attività per volta, lasciando il multitasking fuori dalla porta

Alla sera

  • Chiudi simbolicamente il weekend: una luce soffusa, una tisana, musica lenta
  • Prepara qualcosa di positivo per il lunedì: playlist, colazione, un messaggio da inviare
  • Spegni il telefono almeno un’ora prima di dormire

La domenica può ancora essere tua

Il fatto che la Sunday Night Anxiety sia una sensazione comune non la rende inevitabile. Il tuo cervello non è “rotto”, sta solo cercando di adattarsi a un passaggio impegnativo. Hai tutto il potere di giocare d’anticipo, ridurre lo stress e trasformare la tua domenica in uno spazio rigenerante, non in un arrivo ansioso davanti a un ostacolo.

Fermati un attimo. Respira. È ancora domenica: usala come vuoi.

Cosa ti rovina di più la domenica?
Pensare al lunedì
Orologio che corre
Social perfetti
To-do list infinita

Lascia un commento